Ciao 😉
hai delle difficoltà ha trovare la giusta linea di sopracciglia adatta al tuo viso? Hai provato e riprovato, le hai sfoltite, depilate, alzate, abbassate, e ti stai ancora chiedendo come fare a trovare le giuste proporzioni, a modificare la linea delle sopracciglia a tuo vantaggio per allungare o accorciare il tuo viso ed evitare errori? Per sapere come ottenere ottimi risultati bisogna seguire i consigli degli esperti, io ho fatto così e condividerò con te i testi che mi hanno aiutato ad entrare nel complesso ‘mondo’ delle sopracciglia.
CAMBIANO LE MODE, CAMBIANO LE SOPRACCIGLIA: BREVE STORIA
Se ci pensi, le sopracciglia sono l’unico vero elemento del nostro volto che possiamo modificare in modo anche radicale, gli occhi, la bocca, il naso possono essere corretti, migliorati col trucco, ma non possono essere modificati.
È per questo motivo che nel corso del tempo, le sopracciglia sono state sempre soggette alle varie mode: se vuoi ricreare un trucco d’epoca, le sopracciglia sono una parte importante che va modellata e modificata per la buona riuscita di questo tipo di make-up .
NEL 1700
Le dame si toglievano le sopracciglia ed applicavano delle sopracciglia posticce fatte di pelo di topo.
Le sopracciglia vengono assottigliate e ridisegnate in modo da avere un andamento cadente e donare allo sguardo un’espressione languida.
ANNI 30 DEL 1900
Le sopracciglia si assottigliano ulteriormente, vengono rasate e ridisegnate molto alte ed incurvate, questo per rendere la palpebra molto più ampia e donare allo guardo un’espressione ammaliatrice, se pensi a Greta Garbo, l’effetto era sicuramente efficace.
ANNI ’40
Le sopracciglia non variano in altezza, ma recuperano spessore, sono più folte rispetto a quelle degli anni Trenta e l’andamento comincia ad avvicinarsi a quello naturale. Lo sguardo risulta così seducente, ma meno ‘artificioso’.
ANNI ’50
Le sopracciglia sono spesse e folte e seguono la famosa forma ad ‘ala di gabbiano’ , però nel punto di massima altezza rimangono molto spigolose. Ci stiamo avvicinando ad un andamento sicuramente più naturale.
ANNI ’60
Le nuove tendenze influenzano nuovamente le sopracciglia che si assottigliano di nuovo, ma non troppo e non sono più così alte come negli anni 50 e meno spigolose, la linea è piuttosto regolare e dritta.
ANNI ’70
Non viene seguita una moda precisa: le sopracciglia vanno sia folte che sottilissime, oppure depilate in parte o totalmente cancellate, pensa a e Patty Bravo. Una cosa che accomuna queste diverse tendenze è che le sopracciglia non venivano mai definite o ritoccate con il trucco.
ANNI ’80
Si passa poi alle sopracciglia incolte, senza trucco, spettinate allo scopo di ottenere un look totalmente selvaggio.
PRIMI ANNI ’90
Arrivo più vicino ai giorni nostri ed ai primi anni Novanta, dove si torna a curare e depilare le sopracciglia, si rivisita la forma ad ‘ala di gabbiano’ in voga negli anni 50, ma l’andamento è più morbido e la forma leggermente assottigliata.
SECONDI ANNI ’90
Le sopracciglia tornano a seguire una forma naturale, vengono curate e depilate appena, in modo da rendere la forma più ‘pulita’ ed ordinata.
Oggi quali sono le tendenze?
Direi che si passa dalle sopracciglia molto naturali, l’ala di gabbiano’ è sempre di moda, a quelle super definite, estremamente delineate, truccate e ‘strutturate’, questa mi sembra una tendenza che sta predominando nei make-up d’oltreoceano e che si sta diffondendo prepotentemente anche in Europa, ti basta guardare tanti tutorial su YouTube ed i modelli proposti per capire che questa tendenza è molto diffusa.
Quale è la forma corretta di sopracciglia?
Quella che non segue le mode passeggere e che armonizza, riproporziona la struttura del volto là dove c’è bisogno.
Che cosa insegnano i guru del make-up?
Stefano Anselmo, nel suo libro ‘Diventare esperti di trucco con Stefano Anselmo’, un testo didattico utilizzato per formare i professionisti del settore, individua delle regole base per poter realizzare un arco sopraccigliare corretto. Partiamo da quella che dovrebbe essere la struttura corretta del sopracciglio:
- prima parte che sale (tratto A-H)
- seconda parte che scende (tratto H-B)
- il punto di altezza H, cioè il punto dove si incontrano il tratto A e B)
Ho realizzato un disegno, simile a quello presente sul testo, per mostrarti in modo semplice quali sono e dove sono queste parti.
Ora voglio riportare le regole d’oro per iniziare a trovare una forma corretta di sopracciglia adatta al nostro volto, Stefano Anselmo ci descrive queste regole nel suo testo:
- il punto di altezza H non deve essere MAI più basso del punto A (punto di inizio del sopracciglio)
- la seconda parte del sopracciglio H-B non deve MAI essere più lunga del primo tratto A-H
Ora abbiamo visto insieme quale deve essere, in teoria, l’andamento del sopracciglio, ora dobbiamo individuare sul nostro viso il punto di inizio, il punto di altezza ed il punto dove far finire il sopracciglio.
Da quale punto far partire il sopracciglio?
Quello che devi fare è prendere un pennello, posizionarlo in modo da tracciare una linea immaginaria (vedi foto) che passa dalle ali del naso, dall’angolo interno dell’occhio, ed il punto di arrivo, cioè dove il pennello tocca il sopracciglio, è il tuo punto di inizio A.
Ricordati che puoi modificare il punto di inizio A, a tuo vantaggio.
Nel disegno ho modificato il punto di inizio A delle sopracciglia, ma ho mantenuto gli occhi alla stessa distanza, come puoi vedere gli occhi sembrano più vicini o più lontani semplicemente variando il punto di partenza delle sopracciglia.
Hai gli occhi distanti?
Avvicina il punto di inizio A verso il centro del viso e gli occhi sembreranno più vicini.
Hai gli occhi vicini?
Allontana il punto di inizio del sopracciglio A verso l’esterno e gli occhi sembreranno più distanti.
Dove deve finire il sopracciglio?
Riprendi il pennello ed ora traccia un’altra linea immaginaria (vedi foto a fianco) che passa dalle ali del naso, dall’angolo esterno dell’occhio, ed il punto in cui la matita tocca l’arco sopraccigliare, quello è il punto in cui devi far terminare il tuo sopracciglio.
Puoi modificare la fine del sopracciglio per riproporzionare il tuo volto:
- se allunghi la fine del sopracciglio verso l’esterno, allarghi la parte alta del viso
- Se invece accorci il sopracciglio allungherai il viso.
Come fare a trovare il punto di altezza H?
Riprendi il pennello e traccia un’altra linea immaginaria (vedi foto sotto) che passa sempre dalle ali
del naso e dal centro dell’iride (devi guardare dritto, davanti a te), il punto sul sopracciglio, da dove passa questa linea, è il tuo punto di altezza o punto H
Il punto H è importante, puoi giocare sul suo spostamento per allungare o accorciare il viso.
Hai il viso a tendenza lunga (viso ovale, lungo o triangolare) e lo vuoi riproporzionale facendolo sembrare visivamente meno lungo?
Devi spostare il punto di altezza H verso l’esterno del viso, in modo da accorciare il viso.
Hai il viso a tendenza corta (tondo, quadrato, triangolare) e lo vuoi far sembrare più snello ed allungare?
Devi spostare il punto di altezza H verso l’interno del viso ed il tuo viso così sembrerà otticamente più allungato.
Sono sicura che dopo aver letto questo post inizierai ad osservare l’andamento delle tue sopracciglia e prenderai un po’ di ‘misure’ per vedere se hanno le giuste proporzioni. Almeno io, dopo aver letto queste informazioni, ho fatto proprio così ed debbo dire che ho iniziato a capire veramente quale potesse essere il loro andamento corretto in relazione alla struttura del mio viso
Spero che questo articoli ti sia stato utile.
Ti saluto. Buon makeup. Alla prossima!
Fonti :
Margot Helmiss, Il libro della bellezza naturale. Una guida graduale e completa per ottenere ( e mantenere nel corso degli anni) un corpo sano e bello, Edizione Club, Como, 1994
Stefano Anselmo, Diventare esperti di trucco con Stefano Anselmo, Ala editrice s.r.l., Milano, 2011
Rossano de Cesaris, Il trucco in4e4’otto. Passo dopo passo, una guida al make-up perfetto per ogni viso, L’Airone, 2009
Rossano de Cesaris, Questione di sopracciglia, in Trucco&bellezza, prima rivista italiana dedicata al make up, n.24, 3ntini Editore, Argenta, pp. 58-59
Crediti: immagine iniziare pixabay